giovedì 19 febbraio 2009

a Virginio Bianchi

Poesia dedicata a Virginio Bianchi (Pittore)

Son li, prostrata
ad occhi bassi ed il capo chino
per veder nel sogno mio,
qualcuno.
Se, altr'occhio vede il gesto mio,
dice: Ella dorme!?
No: risponderei.
E, se anche la pupilla mia è stanca,
il cuore vede il cuore parla...
...Chi vedo adesso?
La figura di un uomo avvicinarsi lento...
Gli corro incontro,
gioisco, lo riconosco
anche se non conobbi mai
e mi presento a Lui.
Anch'Egli sa, chi sono e mi sorride.
Oso domandargli: dimmi Virginio
quando vivevi nel tempo e dipingevi
cos'era che più amavi?
Tutte le creature, tutto il creato
e lodavo in cuor mio
il Grande Autore.
Più mi dilettavo
più il mio cuore si riempia d'amore...

Elia Pardini

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